I 25 racconti per me più belli del 2023

Il 2023 è stato l’anno in cui ho meno amato le riviste. Si osa poco e si sperimenta meno, forse c’è noia, forse è tutto abbastanza vecchio per questi tempi. Si leggono sempre anche cose molto belle, ma è il “movimento” che manca. E finché la rivista è vissuta più come “scuola di editoria” che come luogo di eventi virtuali, non c’è molto da sperare. Continue reading “I 25 racconti per me più belli del 2023”

I 25 + 5 racconti per me più belli del 2022

Il 2022 è un anno in cui ho visto nascere poche riviste, una inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. Eppure ho letto tanti e bei racconti, al punto che ho dovuto selezionarne cinque in più rispetto ai soliti 25. 25 + 5, dunque.

Questo è il quinto anno che stilo una mia personale e opinabile classifica dei 25 racconti più belli pubblicati su lit-blog e riviste online. Le altre classifiche sono reperibili nella sezione Vertigine della lista.

Frattanto, continuo a dirigere solingo la rivista micorrize ormai dal 2020. Proseguo, poi, la collaborazione da co-direttore con la rivista In allarmata radura, rivista in cui l’arte occupa un posto centrale (la cura delle immagini, di cui si occupa la direttrice Livia Del Gaudio, include un puntuale apparato critico a opera della stessa). Continue reading “I 25 + 5 racconti per me più belli del 2022”

Le 15 copertine più belle di narrativa italiana indipendente del 2022

Mi sembra doveroso, in tempi così ossessivamente legati all’immagine, intraprendere una lista dedicata alle più belle copertine dei libri. Inizio da questo 2022, e scelgo di limitare il campo alla narrativa italiana e all’editoria indipendente.

Circa la narrativa italiana, si tratta di una scelta pratica: tra forma e lingua, posso limitare di molto il campionamento; lavoro come editor con autori italiani. Alcuni di questi autori sono qui in lista: Davide Morganti e Alessio Mosca per i libri citati; Maddalena Fingerle non per il libro citato.

Circa l’editoria indipendente, non è tanto una scelta “ideologica” (non combatto a favore degli ‘indipendenti’), quanto una scelta conseguente a una constatazione pratica: gli autori italiani che mi piacciono e quelli con i quali lavoro in gran parte, oggi, emergono lì, tra i meno potenti (a partire dalla distribuzione) e tra i meno ricchi (in termini di vendite). Continue reading “Le 15 copertine più belle di narrativa italiana indipendente del 2022”

Il racconto ovvero l’arte di affabulare

Vorrei provare a definire il racconto. Non sembra difficile: ci si immagina un testo narrativo di poche cartelle, un qualcosa che per quantità è meno di un romanzo. Poi però si scopre che ci sono racconti lunghi più lunghi di un romanzo breve. Michael Kohlhaas (1810) di Heinrich von Kleist (1777-1811), ad esempio, oppure La morte a Venezia (1912) di Thomas Mann (1875-1955).

Ecco che la più immediata fra le definizioni possibili, quella fondata sulla quantità, cade subito. Ma è a questa che, per semplicità, ci si continua a riferire. Continue reading “Il racconto ovvero l’arte di affabulare”

La punteggiatura, ovvero di uno dei modi dell’esattezza

Non starò qui a spiegarvi come si usano il punto e la virgola, voglio dare per scontato che l’aspirante scrittore possegga i rudimenti basilari per l’uso corretto della punteggiatura. Ciò che mi preme è dare l’idea dell’importanza della punteggiatura, di quanto essa sia parte di quel concetto di esattezza che, nella scrittura, è tutto o quasi: scrivere il necessario, scriverlo nel modo, fra i tanti, che sia il migliore. E proprio nel modo, nello stile, che la punteggiatura occupa una posizione privilegiata: essa pertiene all’ordine delle parole e della frasi, la struttura e la logica del discorso.

L’editor deve trattare l’uso della punteggiatura come uno dei tanti dettagli necessari che ineriscono alla scrittura. Continue reading “La punteggiatura, ovvero di uno dei modi dell’esattezza”

Il mood di Parise

Un editor deve interrogarsi sul concetto di “stile” in letteratura.

Lo stile riguarda il modo di scrivere, ma forse anche il modo di essere scrittore. Ci sono di mezzo la “voce” dell’autore, il linguaggio, il senso del ritmo. È il modo in cui lo scrittore piega la propria lingua al testo, a quanto narra, comunica, dice al lettore.

Goffredo Parise (1929-1986) ha un’idea di stile che è contro lo stile. Questo è il mood di Parise: è come lui “interpreta” lo stile. Continue reading “Il mood di Parise”

Glossario imperfetto dei generi letterari

Può essere utile, in questa sede, tenere aggiornato un glossario dei generi letterari. Si tratta di un glossario imperfetto perché costantemente aggiornabile.

Un editor deve conoscere il genere di appartenenza del testo cui lavora. Ad esempio: lavorare a un giallo senza avere mai letto un giallo è un problema. I generi letterari possono essere assai schematici ed esigere da un autore un certo conformismo.

Glossario

AUTOFICTION: il termine è stato coniato nel 1977 dallo scrittore francese Serge Doubrovsky (1928-2017) in riferimento a un genere narrativo in cui l’autore stesso è protagonista, a prescindere dalla veridicità o finzione dei fatti narrati. Continue reading “Glossario imperfetto dei generi letterari”