H.G. Wells e il coniglio di Henry James

Un dibattito sempre in voga è quello concernente l’opposizione tra narrativa “alta” e narrativa “bassa”, tra scrittura di serie A e di serie B. In questi tempi ostili verso qualsiasi cosa voglia definirsi letteratura” e verso chiunque abbia la pretesa e la protervia di fare letteratura”, ci piace ricordare tempi in cui accadeva l’opposto.

Riportiamo qui un dibattito tra due scrittori – H.G. Wells (1866-1946) e Henry James (1843-1916) – che partivano da “fronti” differenti eppure, non a caso, sono entrambi presenti nel pantheon dei classici della letteratura. Continue reading “H.G. Wells e il coniglio di Henry James”

Letteratura e potere

Ovunque e da sempre le minoranze vorrebbero sovvertire il potere. Le minoranze credono sempre di essere migliori rispetto a chi detiene il potere. Di fatto, è più ragionevole credere che le minoranze vogliano sostituirsi a chi comanda per comandare. Detenere un potere viene percepito come un privilegio, non come una responsabilità. Tutti gli uomini vogliono godere di privilegi individuali e a favore della comunità di appartenenza. Tutti gli uomini vogliono il potere. Non si ha certezza, al contrario si presuppone che chi detiene potere ne goda, non ne patisca il carico di responsabilità. Gestire il potere di decidere per sé e per gli altri è difficile e faticoso. Le élite che detengono il potere sono percepite come gruppo privilegiato. Le minoranze non dubitano. Le minoranze credono sempre di essere migliori rispetto alle élite.

Questa sequenza di assiomi è facilmente discutibile e realisticamente indiscutibile.

Cosa desidera chi sempre mette sotto attacco il potere editoriale? Esiste un potere della letteratura?

Ci soffermiamo, in questo testo, sui rapporti tra scrittore e potere e tra letteratura e potere. Continue reading “Letteratura e potere”

Alfredo Zucchi, La bomba voyeur

Leggere i contemporanei italiani, per me, è sempre più difficile. Intendo quei contemporanei che presumono di fare Letteratura. Il contesto letterario è così caotico e rumoroso da rendere difficile la ricerca: trovare autori e testi di qualità richiede sempre più tempo (accenno al problema in Lit-blog e riviste online: il passato di un’illusione). C’è un evidente problema di filtri. Oggi sono io il filtro, perché poco posso fidarmi degli altrui consigli di lettura, della critica letteraria e simili. Discorso lungo e noioso, evito.

In assenza di volontà di fare filtro, devo contare sul caso e sull’intuizione estemporanea, o semplicemente sulla fortuna. Continue reading “Alfredo Zucchi, La bomba voyeur”