I 25 + 5 racconti per me più belli del 2022

Il 2022 è un anno in cui ho visto nascere poche riviste, una inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. Eppure ho letto tanti e bei racconti, al punto che ho dovuto selezionarne cinque in più rispetto ai soliti 25. 25 + 5, dunque.

Questo è il quinto anno che stilo una mia personale e opinabile classifica dei 25 racconti più belli pubblicati su lit-blog e riviste online. Le altre classifiche sono reperibili nella sezione Vertigine della lista.

Frattanto, continuo a dirigere solingo la rivista micorrize ormai dal 2020. Proseguo, poi, la collaborazione da co-direttore con la rivista In allarmata radura, rivista in cui l’arte occupa un posto centrale (la cura delle immagini, di cui si occupa la direttrice Livia Del Gaudio, include un puntuale apparato critico a opera della stessa). Continue reading “I 25 + 5 racconti per me più belli del 2022”

A quali case editrici inviare il “manoscritto”

A lavoro terminato, mi viene posta spesso questa domanda: a quali case editrici inviare il manoscritto?

Non rientra nel mio ruolo di editor rispondere a una tale, seppur comprensibile e ragionevole, richiesta. I testi cui ho lavorato non a caso sono stati pubblicati – quando è successo, perché non rientra nel mio ruolo nemmeno garantire la pubblicazione – dalle case editrici delle più diverse, per prestigio e dimensioni (sono elencati qui): il destino di un “manoscritto” non dipende da me.

Di seguito propongo una lista – che verrà costantemente aggiornata – di case editrici cui un autore potrebbe proporre il proprio testo. Per ovvi motivi tale lista è parziale. Continue reading “A quali case editrici inviare il “manoscritto””

Il racconto ovvero l’arte di affabulare

Vorrei provare a definire il racconto. Non sembra difficile: ci si immagina un testo narrativo di poche cartelle, un qualcosa che per quantità è meno di un romanzo. Poi però si scopre che ci sono racconti lunghi più lunghi di un romanzo breve. Michael Kohlhaas (1810) di Heinrich von Kleist (1777-1811), ad esempio, oppure La morte a Venezia (1912) di Thomas Mann (1875-1955).

Ecco che la più immediata fra le definizioni possibili, quella fondata sulla quantità, cade subito. Ma è a questa che, per semplicità, ci si continua a riferire. Continue reading “Il racconto ovvero l’arte di affabulare”

I 25 racconti per me più belli del 2018

Questa è la mia personale e opinabile classifica dei 25 racconti più belli del 2018 pubblicati su lit-blog e riviste online. Per me è importante: sono certo che la forma racconto abbia trovato uno spazio alternativo all’editoria, quello del web, per cui la situazione attuale è che ottimi racconti sono in rete e presumibilmente alcuni di questi, per svariati motivi, non verranno mai pubblicati su carta.

[Questa opinione è cambiata nel 2019. Articolo pubblicato il 18 dicembre 2018.] Continue reading “I 25 racconti per me più belli del 2018”

Ryu Murakami, Tokyo Decadence

Ryu Murakami non è Haruki Murakami (1949). Va specificato: nei giorni di lettura di Tokyo Decadence, l’autore del romanzo mi è stato più volte confuso con il noto autore di bestseller mondiali; che mai ho letto, tra l’altro. Entrambi giapponesi, coetanei, l’omonimia è solo omonimia. Le loro opere sono diverse. Non hanno niente, in comune. Ma non abbiamo le certezze di Davide Brullo, non vogliamo dire che il meno noto sia migliore del più noto. Continue reading “Ryu Murakami, Tokyo Decadence”

Lit-blog e riviste letterarie online

Lit-blog e riviste letterarie online: questa è una lista curata da me e costantemente aggiornata.

Qui provo a elencare i lit-blog e le riviste letterarie online che in questi anni si sono moltiplicati, un movimento su cui rifletto (ne parlo qui) e torno a riflettere.

I lit-blog e le riviste letterarie online elencati pubblicano per lo più racconti, recensioni, sviluppano idee e teorie culturali, si ibridano con l’arte, soprattutto la fotografia, privilegiano il mondo dei libri, dalla letteratura alle scienze sociali passando per tante tematiche (ma c’è anche chi si occupa di fumetti, cinema, serie TV, videogames).
I testi, quando non sono pubblicati direttamente sul sito web, sono raccolti in pdf o in formati che si appoggiano a piattaforme come issuu. Talvolta le riviste sono al contempo online e in cartaceo.
I social network sono necessari alla loro diffusione e conoscenza. Tra questi, oggi sono preferiti instagram e facebook.

Molti scrittori esordienti scelgono questi luoghi come una sorta di “viaggio” verso la pubblicazione. Alcuni scrittori coi quali ho lavorato e lavoro hanno frequentato e frequentano questi luoghi, li ho seguiti e li seguo in questo “viaggio”.

Sono esclusi per scelta, salvo eccezioni, i pur eccellenti blog personali che animano il contesto culturale della rete. Sono escluse le riviste esclusivamente cartacee.

Una lista del genere si scontra con l’impossibilità di archiviare al cospetto di un archivio fragile quale è il web: alcuni siti sono spariti, altri mi sfuggono, non si può vedere tutto.

Questa lista è utile a lettori e scrittori, ma anche a editor e ad altri addetti ai lavori del mondo dell’editoria.

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